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Il Bosco di Manziana e la caldara: il mondo di Tolkien vicino Roma

bambina vestita d abiancaneve nel bosco di manziana

A nord di Roma e a 30 minuti  dal Lago di Bracciano, esiste un bosco dall’atmosfera magica. A noi piace molto perché una volta varcato il cancello vi sembrerà di essere entrati in un libro di Tolkien: è il bosco di Manziana.

Il bosco Macchia Grande di Manziana è davvero molto grande, si estende per quasi 600 ettari ed è il posto perfetto per una passeggiata nella natura con i bambini, perché potranno davvero godersela, scoprirla e osservarla in tutta tranquillità. Potete anche portare con voi le bici e girarlo in lungo e in largo in piena libertà.

Bosco di Manziana, come arrivare

Per raggiungere il bosco vicino Roma vi basterà inserire sul navigatore Bosco Macchiagrande e arriverete davanti al cancello. Non troverete difficoltà a parcheggiare, si trova parcheggio facilmente nella via adiacente.

Una volta entrati nel bosco troverete davanti a voi il grande viale principale e ai lati, subito dopo il cancello,  l’area barbecue: i bracieri sono gratuiti e a disposizione di tutti, ma non sono molti quindi se pensate di organizzare un pranzo vi consiglio di arrivare presto. Lo spazio per stendere un telo da pic-nic invece è infinito e i bambini si divertiranno a scegliere l’albero perfetto.

Sul lato destro, appena superato il cancello, c’è invece una delle cose più belle che troverete nel bosco di Macchiagrande: una casetta di legno adibita ad area per il book crossing. Tutti possono prendere gratuitamente un libro oppure portarne di nuovi per arricchire la libreria. L’angolo del book crossing è gestito dall’Università Agraria di Manziana ed è veramente un piccolo angolo di pace.

Una volta entrati nel bosco potete decidere se percorrere il viale principale oppure prendere uno dei sentieri laterali. Io vi consiglio di raggiungere il grande fontanile e poi prendere uno dei sentieri laterali. Probabilmente vi ritroverete da soli e per i bambini sarà bellissimo camminare senza fretta e senza distrazioni tra la natura incontaminata. Gli alberi che troverete sono soprattutto cerri, aceri, castagni e betulle. Se sarete fortunati, come siamo stati noi, potrete anche incontrare mucche al pascolo e cavalli in libertà. I bambini impazziranno di gioia! Non abbiate paura perché gli animali sono abituati alla presenza umana e non faranno caso a voi.

 

I percorsi del Bosco di Manziana

Nel Bosco di Manziana i percorsi che si possono intraprendere sono 4: giallo, verde, azzurro e rosso. I primi 3 sono facili, mentre il quarto è  più impegnativo. Il primo vi condurrà ad un’area con diversi tavoli da pic-nic, mentre il terzo vi porterà in una sorta di tour dei punti del bosco in cui sono stati girati diversi film. Sul sito dell’Università Agraria di Manziana potete trovare i percorsi nel dettaglio.

Purtroppo i sentieri non sono ben segnalati per questo vi consiglio di partire organizzati da casa con la cartina alla mano.

 

Il bosco di Manziana in autunno

In autunno il bosco di Manziana diventa uno dei luoghi più belli del Lazio per ammirare il foliage. Il bosco tra ottobre e Novembre si tinge dei colori tipici della stagione e diventa ancora più suggestivo.

Visitare i boschi in autunno è una delle nostre attività preferite perché nostra figlia si diverte moltissimo a lanciarsi sui cumuli di foglie. Provare per credere!

 

Il bosco di Manziana e il cinema

Il bosco di Roma è stato usato come set a cielo aperto per molti film, ecco quali:

  • Pinocchio di Roberto Benigni
  • Il Marchese del Grillo
  • Altrimenti ci arrabbiamo
  • La Befana vien di notte 2

 

Visite guidate per bambini al Bosco di Manziana

Visitare il bosco in compagnia può essere per i bambini un’ottima occasione di condivisione. L’associazione lo Zigolo zagolo organizza trekking per famiglie nel Bosco di Manziana.

La Caldara di Manziana

A pochi km dall’entrata del Bosco vicino Roma si può visitare un luogo particolarissimo e unico nel suo genere, tanto da essere chiamato lo Yellowstone italiano, questo luogo è la Caldara di Manziana. Si tratta di una zona naturalistica del parco naturale regionale di Bracciano Martignano. La caldara è quello che resta dell’attività del vulcano Sabatino che 600.000 anni fa occupava tutta la zona. Per i bambini la visita alla caldara sarà una lezione applicata di scienze naturali perché qui avviene un fenomeno unico del Lazio: l’acqua ribolle a causa di una reazione chimica tra l’anidride carbonica e l’acqua piena di zolfo che risale dal sottosuolo. Questo “incontro” dà vita a dei piccoli geyser che vengono chiamati polle.

Non immaginatevi i geyser islandesi ma è comunque uno spettacolo insolito che affascinerà i bambini e li aiuterà a porsi tante domande sull’ambiente che li circonda. L’ambiente è paludoso e fangoso, quindi consiglio scarpe da trekking e abiti che si possono sporcare senza grossi danni!

Le betulle nella Caldara

Un’altra grossa particolarità della zona è la presenza della betulla bianca, un tipo di albero molto frequente in Russia, Lapponia e Finlandia perché resiste bene alle alte temperature ed è invece molto raro in Italia. In questa zona il microclima è talmente unico che questo albero riesce a sopravvivere, anzi sembra quasi proteggere la zona.

 

Caldara di Manziana, come arrivare

La caldara si raggiunge in auto seguendo la Strada Provinciale 2c che collega Manziana con La Stazione di Furbara sulla Via Aurelia: a circa 5 km da Manziana si giunge alla via della Caldara, si gira a sinistra e si prosegue per circa 500 metri lungo una strada sterrata, giungendo a un piccolo parcheggio dove è possibile lasciare l’auto. Si può anche raggiungere attraversando il bosco ma il percorso è lungo e non ve lo consiglio con i bambini.

All’ingresso troverete dei cartelli in cui viene spiegato il fenomeno che vedrete ma una volta varcato il cancello non c’è segnaletica, impiegherete comunque solo pochi minuti per arrivare alla caldera a piedi.

 

 

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